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mercoledì 26 maggio 2010

A proposito di social network

Se siete malati di social network oppure solamente curiosi non potete perdervi Foursquare, portale attraverso il quale segnalare agli amici ed ai contatti online la vostra presenza nei pressi di un locale, hotel, cinema, ristorante in ogni parte del mondo. Il cosiddetto check in online, un modo divertente per dare consigli su quali posti frequentare, che offre vantaggi anche dal punto di vista pratico. Gli esercizi pubblici che aderiscono a questo social network (es. Starbucks) propongono offerte speciali a chi fa almeno 5 check in, diventando major (sindaco) di quel locale.
Per saperne di più www.foursquare.com

lunedì 3 maggio 2010

ROTONDA DI S. MARA DEL MONTE, UN GIOIELLO NASCOSTO TRA I COLLI


Ieri mattina, per rassodare il flaccidume di 40 ore settimanali passate davanti al pc, e per far sgranchire le zampe al cane, abbiamo intrapreso uno dei nostri ormai consueti percorsi di trekking fuori mura. Stavolta poco impegnativo, data la stanchezza, la colazione non ancora digerita e la minaccia della pioggia fredda, che infatti ci ha sorpresi dopo pochi minuti di cammino.

Salita via dell'Osservanza e intenzionati a raggiungere Villa Aldini - quella villa "napoleonica" che per anni avevo visto solo da lontano (da via Marconi) credendola un insolito tempio collinare, e che ora mi piace andare a visitare ogni tanto, per ammirarne il timpano e le colonne neoclassiche - abbiamo notato una freccia che indicava l'apertura al pubblico della Rotonda di S. Maria del Monte. Si tratta di una struttura circolare adiacente alla villa, che avevamo sempre trovato chiusa ma che ora, grazie ad un'iniziativa del Touring Club, è aperta gratuitamente al pubblico ogni fine settimana.
Appena sulla soglia siamo stati accolti con entusiasmo da due guide del Touring - un uomo e una donna sulla quarantina, entrambi molto simpatici e disponibili - palesemente felici di constatare che dopotutto la loro presenza in quella mattina piovosa e fredda non sarebbe stata inutile. Il signore, un uomo distinto che più che bolognese sembrava iracheno, ci ha spiegato la storia della rotonda.

Quello della Madonna del Monte fu un importante santuario bolognese, sorto intorno alla metà del XII secolo. La chiesa, di forma rotonda, venne completata nel 1116.
I monaci benedettini ne presero possesso nel 1170 (per cui il colle venne inizialmente definito di San Benedetto) e ingrandirono la costruzione.

La pianta ha una struttura circolare quasi perfetta, misure e proporzioni derivano sia dal mondo romanico che medievale.
All'interno, le nicchie ospitano i resti degli affreschi raffiguranti i dodici Apostoli, la Madonna e Gesù Cristo. Oggi restano visibili le figure incomplete di sette apostoli, e l'immagine della Vergine collocata sull'altare.
Nella fascia più alta della parete era rappresentata la leggenda della colomba, che è legata alla fondazione del santuario. La cupola, in muratura, è illuminata da piccole finestre. Al centro erano affrescati una Madonna con bambino, il Papa, il Legato ed una veduta di Bologna nel XII secolo.

Il santuario per oltre seicento anni fu uno dei luoghi più noti e venerati della città, frequentato da San Domenico e visitato da Sant'Antonio da Padova, da Dante e da San Bernardo da Siena.
Più importante della stranota Madonna di San Luca, ora in cima alla classifica dei luoghi di devozione bolognesi.

Nel '600 intervennero pittori di gusto barocco a sostituire gli affreschi ormai diluiti dal tempo. Con le leggi napoleoniche, lo scempio finale: la soppressione del convento e l'inglobamento della Rotonda nella villa - così bella e così incompiuta, voluta dal ministro napoleonico Antonio Aldini e mai abitata - per essere usata probabilmente come sala da pranzo.

Nel ventennio fascista, la riscoperta degli antichi affreschi da parte dello studioso Guido Zucchini.
E a questo proposito la guida ci ha fatto notare un particolare, che si può vedere solo mettendosi di fronte all'ingresso e aguzzando la vista con gli occhi rivolti verso l'alto: in due piccolissimi rilievi, un fascio littorio e una svastica.  Altro particolare, la rotonda era affrescata anche dall'esterno (visibili alcuni resti da una stanzetta attigua che fa parte della villa).


Quali "mondi" si possono scoprire facendo una semplice passeggiata...
Se vi capita di passare da queste parti, andateci: è un'iniziativa che il Touring Club sta facendo in diverse città ma può andare avanti solo se c'è interesse da parte della gente.