La parola ragazzo potrebbe derivare dall'arabo raqqa so, corriere, messaggero. Oppure dal tardo latino barbarico ragazium, da raga, vale a dire veste lacera: il ragazium era quindi probabilmente un servo un po' cencioso, un garzone.
Ma la tesi più "carina" è quella che fa derivare il termine dal veneto ragar, che sta per radere. Il verbo si riferiva ai giovani servi che venivano rapati a zero. Tesi avvalorata dai termini ancora in uso nel dialetto veneto, tosa e toso/tosatto (quindi si lega a tosare), che indicano appunto le ragazze e i ragazzi.
Fonte: rivista mensile STORICA (National Geographic), febbraio 2010... che vi consiglio di leggere ogni tanto
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