Visto che c'ero, vorrei dire la mia sulla serata di ieri al Pala Dozza, per quelli che non l'hanno potuta o voluta vedere. Piccole osservazioni qui e lì che vanno oltre quello che si è visto e sentito attraverso tv, web, radio.
A quanto pare Rai per una notte (il cui titolo deduco derivi dal bellissimo film di Martin Scorsese con Robert de Niro Re per una notte) ha toccato il 13% di share e, con più di 125.000 accessi internet, è stato il più grande evento web della storia italiana. Per non parlare di tutte le persone che hanno seguito la trasmissione dai maxischermi nelle piazze, e di noi che eravamo più di 5.000 dentro al palazzetto dello sport.
Grande serata, serata memorabile.
Daniele Luttazzi con la sua esilarante teoria delle tre fasi (e per un momento con il volto di Enzo Biagi proiettato sugli schermi, sembrava che tutti e tre, Santoro Luttazzi e Biagi, si fossero presi la propria rivincita) e Marco Travaglio coi suoi resoconti che si attengono ai nudi fatti (con qualche saporita similitudine qui e là) sono forse quelli che hanno ricevuto gli applausi più grandi.
Ma ogni momento è stato intenso, interessante o divertente. Dal comico Antonio Cornacchione che piagnucolava "Ma poverino, non può neanche telefonare ad un suo amico?" (riferendosi alle telefonate di Berlusconi al commissario dell'Agcom Innocenzi, in cui the president faceva pressioni perché Annozero fosse "fermata"), a Elio e le storie tese che hanno cantato la parodia della canzone portata al festival di Sanremo dal principe Filiberto e da Pupo, ai filmati-intervista a Monicelli, Benigni, Milena Gabanelli, alla "recitazione" delle comiche telefonate - intercettate - tra Berlusconi, Innocenzi (Agcom) e Masi (DG della Rai), alle canzoni di Teresa De Sio, agli interventi dei lavoratori in cassintegrazione, dei giovani ricercatori licenziati da un governo che dice che sconfiggerà il cancro. Mi è piaciuto perfino Gad Lerner ieri sera. Mentre Giovanni Floris come sempre è stato un po' più moderato.
Unica "pecca", Morgan e Venditti che si sono accompagnati in un duetto piano-voce che a mio avviso ha fatto scendere il livello di intensità e di partecipazione. Per non parlare del fatto che Morgan non sapeva quello che diceva, si interrompeva credendo di vedere cadere la sua sedia che invece era lì ben salda, interrompeva Riccardo Iacona mentre questo faceva un discorso interessantissimo, e veniva interrotto a sua volta da uno sparuto gruppo di adolescenti che gli urlavano di tornare a X-Factor mentre uno di loro sfoggiava ripetutamente un anacronistico pugno sinistro alzato e il suo compagno sorseggiava ripetutamente da una bottiglia di Montenegro.
E a questo proposito devo dire che gli italiani nonostante tutto, di destra o di sinistra che siano, son sempre i soliti coglioni in certi ambiti. La fila davanti ai cancelli che si sviluppava in orizzontale, le spinte per arrivare prima, gli applausi quando sarebbe stato meglio ascoltare e basta, i commenti che si potevano risparmiare. C'è da dire che la maggior parte del pubblico era costituita da studenti ancora in preda all'estremismo di certi ideali, che fraintendono e forse nemmeno loro sanno bene cosa siano.
Poi mi sono chiesta com'è Michele Santoro col suo team... sembra un tipo che si incazza facilmente, ma questo forse lo sapevate già. Al bar ho anche "intercettato" una conversazione tra due del suo staff. La ragazza diceva al ragazzo "Dopo diglielo tu" e lui "A chi" "A quello stronzo di Michele" rispondeva lei sotto voce.
E dopo questo pettegolezzo tipicamente femminile, il mio consiglio è di non perdersi le toccanti parole di Monicelli, l'esilarante e sincero monologo di Luttazzi (non adatto ad orecchi delicati però), e magari anche il saluto di Benigni, con la sua speciale ironia. Qui di seguito i link:
Monicelli
http://www.youtube.com/watch?v=tIUwzqYvfp8
Luttazzi
http://www.youtube.com/watch?v=ydEaq4tlmew
http://www.youtube.com/watch?v=zSRyHOdewv4
Benigni
http://www.youtube.com/watch?v=x-U4rTkQUtc
Incazzoso o meno, menomale che c'è Michele!! E' l'unico dell'editto bulgaro che ha resistito in religioso silenzio due anni e con estrema pazienza è riuscito a riprendere il suo posto in TV. Attualmente Anno Zero è l'unica voce discordante inisieme a Ballarò e Report.
RispondiEliminaPurtroppo Biagi non c'è, ma Luttazzi è stato mitico e Travaglio grande!!
Floris forse un po' troppo moderato, ma sono stati tutti spettacolari, a parte Morgan che poteva risparmiaci sia la performance con il povero Venditti, che la sua presenza.
Sembra proprio che Bologna sia tornata quella di un tempo.
E' un momento in cui si percepisce quel grande fervore culturale e artistico che solo questa città e pochissime altre offrono in questo periodo in cui l'Italia mi sembra così arida!
Sono contento di essere a Bologna e sono contento di essere stato ieri a RAIPERUNANOTTE.